ETIAS, acronimo di European Travel Information and Authorsation System, è il nuovo sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi proposto dalla Commissione Europea, al fine di rafforzare i controlli di sicurezza e gestire i rischi relativi alla migrazione irregolare per coloro che viaggiano in Europa senza obbligo di visto. Inoltre, sarà uno strumento utile per facilitare l’attraversamento delle frontiere, per la maggior parte dei viaggiatori che non rappresentano un rischio. Perciò, ogni cittadino non comunitario che desidera viaggiare nell’area Schengen dovrà richiedere un’autorizzazione di viaggio attraverso ETIAS, prima della loro partenza.
Per richiedere questa autorizzazione di viaggio, è necessario inoltrare la richiesta online. Una volta inviata, verranno effettuati dei controlli e se tutto rispecchia i requisiti necessari, la tua autorizzazione di viaggio sarà rilasciata in pochi minuti. Tutta questa procedura permetterà di agevolare i controlli di frontiera, evitare la burocrazia ed eventuali ritardi per i viaggiatori che arrivano alla frontiera europea. Inoltre, si ridurrà il rischio di immigrazione irregolare da parte di cittadini di Paesi terzi e il numero di rigetti alle frontiere.
È necessario precisare che la nuova autorizzazione di viaggio ETIAS non è un visto, come ad esempio il visto Schengen, e il processo per ottenerla è decisamente più veloce e semplice. Infatti, non ci sarà bisogno di recarsi presso nessun consolato, effettuare fotosegnalamenti o quant’altro, ma basterà riempire un modulo online per avere l’autorizzazione pronta in pochi minuti. Ha una validità di tre anni, un tempo decisamente più lungo rispetto a quello garantito dal visto Schengen, ed è valida per un numero illimitato di ingressi.
La liberalizzazione dei visti aiuterà a costruire una collaborazione con paesi terzi e ad accrescere gli affari e il turismo dell’Unione Europea. Verificare e tenere sotto controllo i rischi dell’immigrazione irregolare in relazione alle persone esenti da obbligo di visto, prima del loro ingresso in Europa, attraverso ETIAS e in rispetto del loro status di esenzione dal visto, è molto importante per la salvaguardia e il successo della politica europea sulla liberalizzazione dei visti. Facendo tutto questo, sarà possibile anche rafforzare la sicurezza e la protezione all’interno dello spazio Schengen.
Se si vuole ottenere l’autorizzazione di viaggio, sarà necessario compilare un modulo online tramite il sito web o apposita app per telefono, fornendo come documentazione soltanto un documento di viaggio (passaporto o altro documento equipollente). Per ciascuna richiesta inoltrata, è richiesto un pagamento di 7 Euro. In caso di impossibilità di compilare una domanda, dovuta all’età, alla mancanza di competenze informatiche o altro, la richiesta può essere inoltrata da una terza persona.
Una volta realizzato il pagamento, il processo automatizzato di valutazione inizierà e, nella maggior parte dei casi, si riceverà una risposta di approvazione nel giro di pochi minuti. Se si dovessero riscontrare problemi a livello di sistema o d’informazioni esaminate, la pratica verrà inoltrata a un’unità centrale dell’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera o da una squadra di uno Stato membro. In questo caso, il tempo di risposta per l’approvazione della richiesta sarà più prolungato, ma non supererà le 96 ore. Solo in casi eccezionali, può essere richiesto di fornire maggiori informazioni e, quindi, la procedura sarà un po’ più complessa. Tuttavia, in qualsiasi caso, la decisione finale sulla richiesta inviata sarà comunicata al richiedente nell’arco di quattro settimane. Una volta che la decisione è stata presa, verrà comunicata al richiedente per email, il quale riceverà una valida autorizzazione di viaggio nel caso di approvazione, o una giustificazione di rigetto della richiesta in caso di rifiuto.
In caso di rigetto della richiesta, non ci si deve preoccupare perché si ha il diritto di contestare la decisione. Per farlo ci si deve rivolgere allo Stato Membro, nel quale la decisione è stata presa, in conformità con la legge di suddetto Stato. A questo punto, verrà comunicato quale sarà l’autorità nazionale che si occuperà del caso e che prenderà una decisione in merito all’autorizzazione di viaggio, per la quale era stata fatta richiesta, così come la procedura che si deciderà di adottare. Inoltre, se il richiedente pensa che abbia ricevuto un trattamento ingiusto, ha il diritto di presentare ricorso e richiedere l’accesso alle informazioni tramite autorità nazionale.
Perciò, una volta ottenuta l’autorizzazione di viaggio e si è alle porte dello spazio Schengen, la guardia di frontiera controllerà elettronicamente la data del documento di viaggio, accedendo a diversi database, compreso quello di ETIAS nel caso di viaggiatori esenti da obbligo di visto. Se l’autorizzazione è valida, un controllo di frontiera sarà effettuato e si potrà, infine, ottenere l’autorizzazione per entrare nello spazio Schengen. Se, invece, non si possiedono i requisiti richiesti, la guardia di frontiera rifiuterà di ammettere il richiedente all’interno dell’Unione, il quale verrà registrato, insieme al rifiuto, nel Sistema di ingressi/uscite (EES, Entry/Exit System).
L’autorizzazione di viaggio sarà revocata o annullata quando non si possiederà più i requisiti necessari per richiederla.
I vettori marittimi e aerei e i vettori stradali che effettuano trasporti di gruppo con autobus dovranno verificare lo status del documento di viaggio richiesto prima della partenza, così come i requisiti per essere in possesso di una valida autorizzazione di viaggio ETIAS. È previsto un periodo di transizione per i vettori stradali che effettuano trasporti di gruppo, in cui non avranno l’obbligo di controllare la presenza di una valida autorizzazione di viaggio.
Considerando che le autorità di frontiera e di contrasto possiedono poche informazioni su coloro che attraversano la frontiera dell’Unione Europea senza visto, escluso le persone in possesso di un visto Schengen e le cui informazioni sono registrate nel Sistema di informazione visti (VIS), queste lacune informative potranno esser colmate grazie al nuovo sistema ETIAS. Assicurandosi che tutti i viaggiatori siano controllati preventivamente alla loro partenza, permette di identificare i potenziali rischi su sicurezza o immigrazione irregolare, prima che viaggiatori esenti da obbligo di visto arrivino alle porte dell’UE e, allo stesso tempo, monitorare le persone che attraversano la frontiera dell’UE. Inoltre, fornendo informazioni in merito a sicurezza, migrazione irregolare e sanità pubblica, il sistema migliora l’identificazione del traffico di persone, permette di affrontare la criminalità di frontiera e agevolare l’identificazione di persone all’interno dell’area Schengen che potrebbero rappresentare una minaccia per la sicurezza interna. Questi dati sono, inoltre, accessibili dalle autorità di contrasto nazionali e dall’Europol, se ritenuto necessario per la prevenzione, identificazione o investigazione di minacce terroristiche o altri reati gravi, sempre nel rispetto dei diritti fondamentali e nella protezione dei dati.
Il rispetto dei diritti fondamentali e la protezione dei dati sarà garantita dal fatto che ETIAS è in linea con gli alti standard di protezione dei dati e che le informazioni personali non saranno conservate oltre il tempo necessario. Saranno conservate durante tutto il periodo di validità dell’autorizzazione di viaggio o per cinque anni a partire dall’ultima decisione di rifiuto, revoca o annullamento di tale autorizzazione. I dati potranno essere conservati per un ulteriore periodo di tre anni, solamente se il richiedente sceglie, nel pieno della propria libertà, che tali dati vengano conservati.
ETIAS è stato concepito per essere interoperabile con i sistemi esistenti e i sistemi che sono tutt’ora in fase di sviluppo, come ad esempio il sistema ingressi/uscite (EES). A tal proposito, ETIAS riutilizzerà i componenti hardware e software dell’EES e la sua infrastruttura di comunicazione. Sarà inoltre stabilita l’interoperabilità con gli altri sistemi d’informazione che l’ETIAS dovrà consultare, come il VIS, i dati Europol, il sistema d’informazione Schengen (SIS), l’Eurodac e il sistema europeo di informazione sui casellari giudiziali (ECRIS).
Verrà creato, inoltre, un elenco di controllo ETIAS, il quale conterrà i dati di quelle persone sospettate di aver commesso o prendere parti a gravi reati o persone di cui si hanno indicazioni o informazioni che possano far pensare di essere capaci di atti terroristici o altri reati gravi. Sarà creato sulla base delle informazioni fornite dagli Stati Membri e dall’Europol.
ETIAS sarà operativo dopo tre anni dal suo sviluppo, ovvero nel 2021 e, per fare in modo che sia efficiente, verrà creato sulla base dei sistemi informativi esistenti e quelli ancora in fase di sviluppo (l’EES), come si è già accennato precedentemente. Il costo di sviluppo previsto sarà di circa Euro 212,1 milioni e si prevede, inoltre, un costo operativo annuale di 85 milioni. L’ETIAS funzionerà in autonomia finanziaria, mentre i costi operativi annuali saranno ottemperati utilizzando le entrate generate dai diritti.
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