Ci sono novità sul permesso di soggiorno per studio italiano: la conversione del permesso di soggiorno per studio a permesso di soggiorno per lavoro adesso può essere richiesta in ogni momento dell’anno senza aspettare le quote fissate dal “decreto flussi”.
Il permesso di soggiorno rilasciato per motivi di studio, di tirocinio o formazione consente un’attività lavorativa limitata (fino a 20 ore settimanali, per un massimo di 52 settimane, con un limite annuale di 1,040 ore) e può essere convertito in permesso di soggiorno per lavoro subordinato o in un permesso di soggiorno per lavoro autonomo, i quali consentono attività lavorative a tempo pieno.
A seguito dell’emanazione del cosiddetto “decreto Cutro” (DL 20/23, convertito nella legge 50/23), non è più necessario dover richiedere una “quota” dal “decreto flussi” annuale per la conversione. Di conseguenza, i permessi per studio possono essere convertiti in qualsiasi momento durante l’anno senza restrizioni numeriche.
Per richiedere la conversione di un permesso di soggiorno rilasciato per studio, tirocinio o formazione, è necessario che il permesso sia valido e non ancora scaduto (in ogni caso il Consiglio di Stato ha interpretato questo requisito in maniera flessibile, e, in certe condizioni, un ritardo nella presentazione della domanda di conversione non porta al rigetto della domanda stessa – Sentenza dell’11 Novembre 2021)
La conversione può essere richiesta prima del completamento del corso di studi o anche se il richiedente non abbia completato il corso di studi in Italia. In ogni caso, per permessi rilasciati per corsi di formazione o tirocini in Italia, la conversione è possibile soltanto dopo la fine del corso di formazione o del tirocinio.
In caso di conversione da permesso per studio a lavoro subordinato, il richiedente deve essere in possesso di un’offerta di lavoro subordinato. L’orario lavorativo proposto deve superare le 20 ore settimanali.
Inoltre, in caso di conversione da permesso per studio a lavoro autonomo, il richiedente deve presentare la documentazione relativa all’attività pianificata e le capacità finanziarie necessarie per la sua realizzazione (gli introiti devono essere superiori al livello minimo richiesto dalla legge per l’esenzione dalle spese mediche, ovvero € 8,500).
Per fare domanda di conversione, il possessore di permesso per studio
A seconda del tipo di conversione, i modelli da utilizzare sono:
Se sei in possesso di una laurea triennale/magistrale italiana, di Ph.D., di un master, di un diploma accademico di primo o secondo livello, di un diploma di un Istituto Tecnico Superiore, puoi iscriverti alle liste di disoccupazione e fare domanda per un permesso di soggiorno per ricerca lavoro o imprenditorialita‘ degli studenti. Questo tipo di permesso consente agli studenti di vivere legalmente in Italia dopo la fine del loro ciclo di studi cercando un lavoro o iniziando una propria attività, per un massimo di un anno.
Giuditta Petreni has over 10 years of experience in assisting companies and business investors with relocation of managers and staff to Italy. Giuditta has extensive experience advising corporate and private clients on a full range of Italian immigration categories. She is fluent in Italian and English.