Cittadinanza italiana per residenza anche senza un permesso di soggiorno valido

Ago 03, 2023

Lo scorso giugno, la Corte di Roma si è espressa in favore del riconoscimento della cittadinanza italiana ad una ragazza nata in Italia e che aveva da poco compiuto la maggiore età, dopo che la sua richiesta era stata rigettata dal Comune di Roma per via dell’assenza di un permesso di soggiorno valido.

Antefatti del caso

La ragazza è nata in Italia nel 2001 e ha vissuto a Roma con la sua famiglia dove ha frequentato la scuola. Prima di compiere 19 anni, ha regolarmente fatto richiesta per l’ottenimento della cittadinanza italiana per residenza.

Tale richiesta è stata rigettata per via della mancata presentazione di un permesso di soggiorno valido.

Tuttavia, la ricorrente, non ritenendo fondate le motivazioni fornite dal Comune di Roma, ha deciso di presentare ricorso in Tribunale, spiegando come lei avesse presentato sufficienti prove della sua residenza in Italia e che il possesso di un permesso di soggiorno in corso di validità non fosse un requisito obbligatorio.

La ragazza ha dichiarato di essere nata in Italia e ha provato la continuità di residenza in Italia, fornendo certificati di iscrizione scolastica, certificati di vaccinazione e permesso di soggiorno del padre, all’interno del quale era stata registrata da minore.

Punti rilevanti della sentenza

• Informazioni sulla prova di residenza: secondo la sentenza, la prova di residenza può essere fornita con ogni mezzo, dal momento che rappresenta il luogo in cui il richiedente vive, diverso dal concetto di residenza anagrafica.

• Semplificazione del processo di richiesta cittadinanza per gli stranieri nati in Italia: un altro tema di questa sentenza è l’obbiettivo di semplificare la richiesta di cittadinanza per gli stranieri nati in Italia. La sentenza prevede che il richiedente possa dimostrare il possesso dei requisiti previsti con ogni documentazione disponibile e che un permesso di soggiorno valido non rappresenta un elemento essenziale al fine dell’ottenimento dello status civitatis.

Inoltre, la richiedente ha presentato il certificato storico di residenza dimostrando di essere stata registrata al Comune di Roma dalla sua nascita. Nonostante la richiesta sia stata presentata prima del compimento dei 19 anni, la Corte ha dichiarato che la richiedente era in linea con i requisiti previsti dalla legge in vigore al momento della richiesta.

Considerato ciò, la richiedente ha ottenuto la cittadinanza italiana.

Importante: Questa sentenza non rappresenta un precedente vincolante e la normativa in vigore prevede, anche nei casi in cui il richiedente è minorenne, il possesso di un permesso di soggiorno individuale (legge n. 11/2016, art.10)

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